Assistente amministrativo ATA: le novità del CCNL

Assistente amministrativo ATA: le novità del CCNL

L’assistente amministrativo ATA svolge un ruolo cruciale nell’organizzazione delle scuole, garantendo che tutto funzioni senza intoppi dietro le quinte. Di seguito, esploreremo le novità introdotte con la firma del CCNL 2019-21

Una delle novità più significative emerse dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro è l’intercambiabilità degli assistenti amministrativi e tecnici all’interno del settore scuola. 

Questo significa che suddetti lavoratori devono essere in grado di sostituirsi reciprocamente, indipendentemente dal loro settore di appartenenza. Tale cambiamento rappresenta una svolta importante nell’organizzazione del personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) all’interno delle scuole italiane.

Cosa dice il CCNL 2019-21

Nell’articolo 50 del CCNL, il comma 2 specifica che le aree di appartenenza degli assistenti amministrativi sono individuate mediante declaratorie. Le quali descrivono i requisiti indispensabili per l’inquadramento nell’area stessa. 

Queste aree corrispondono a livelli omogenei di competenze, conoscenze e capacità necessarie per svolgere una vasta gamma di attività lavorative. Ciò implica che l’assistente amministrativo ATA deve possedere competenze intercambiabili. Rendendolo estremamente flessibile nell’adattarsi alle esigenze dell’organizzazione scolastica.

Il CCNL del 2019-21 riconosce l’importanza degli assistenti amministrativi nel settore scuola e riflette la crescente complessità delle loro responsabilità. Queste figure non sono più semplici esecutori di compiti, ma devono possedere una serie di competenze avanzate.

Le competenze richieste agli assistenti amministrativi

All’interno dell’allegato A del CCNL, denominato “Declaratoria delle Aree del Sistema di Classificazione del Personale ATA, Settore Scuola,” troviamo informazioni dettagliate sulle competenze richieste agli assistenti amministrativi. Vediamole.

  • Conoscenze concrete: l’assistente amministrativo ATA deve possedere conoscenze principalmente basate su fatti e dati concreti, con elementi concettuali utili a creare collegamenti logici. Queste competenze devono essere supportate da un diploma di istruzione secondaria superiore;
  • Capacità di applicare saperi e metodi: questa figura professionale deve essere in grado di applicare una gamma di conoscenze, metodi, prassi e procedure. Oltre a utilizzare materiali e strumenti, per risolvere i problemi. Deve avere abilità cognitive, relazionali, sociali e propositive per affrontare sfide crescenti;
  • Responsabilità e autonomia: gli assistenti amministrativi sono responsabili di raggiungere i risultati previsti, garantendo la conformità delle attività svolte. Devono essere in grado di esercitare autonomia, individuando le modalità di realizzazione più adeguate, anche in contesti mutevoli;
  • Competenze informatiche avanzate: un aspetto cruciale emerso dal CCNL è l’importanza delle competenze informatiche. L’assistente amministrativo ATA deve essere in grado di utilizzare strumenti informatici e specifiche piattaforme digitali connesse ai processi affidati, come contabilità, gestione documentale e altro;
  • Custodia e gestione di materiali e documenti: gli assistenti amministrativi hanno la responsabilità diretta della custodia e della gestione dell’archivio, del protocollo e del magazzino. Queste attività includono la registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle derrate in giacenza.

Requisiti imprescindibili per l’assistente amministrativo ATA

Per poter diventare assistente amministrativo ATA è necessario il conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado. Ulteriore requisito imprescindibile è il possesso della Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale

Il conseguimento di questa Certificazione è finalizzato all’attestazione delle competenze nell’utilizzo delle tecnologie digitali dei candidati

In particolare, risulta indispensabile, oltre che per il profilo dell’assistente amministrativo, anche per l’assistente tecnico, il cuoco, il guardarobiere, l’infermiere e l’operatore dei servizi agrari. L’unica figura per la quale non è previsto tale obbligo è il Collaboratore scolastico.  

Per conseguire tale Certificazione sarà fondamentale frequentare un corso riconosciuto dal MIM. Tra quelli validi, rientra generalmente il corso EIPASS

Chi è già inserito in graduatoria, con almeno un giorno di supplenza all’attivo, ma non possiede ancora il titolo richiesto, avrà un anno di tempo per ottenere la Certificazione. 

Trascorso questo periodo, coloro i quali non avranno provveduto ad acquisire il necessario titolo, decadranno dalla Graduatoria.

Decadono, invece, direttamente coloro che, pur essendo già inseriti, non hanno conseguito la Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e non hanno maturato nemmeno un giorno di supplenza.  

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